Sindrome Italia - Storia delle nostre badanti


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Tutte le immagini sono di proprietà di Tiziana Francesca Vaccaro e Elena Mistrello e edite da Beccogiallo


Mi piace leggere e nel coltivare questo interesse sono un lettore abbastanza onnivoro. Nella mia biblioteca, i fumetti, o graphic novel come si preferisce chiamarli, ricoprono un posto di rilievo. Da un anno abbondante a questa parte, insieme ad alcuni amici ci siamo messi a tenere un piccolo gruppo di lettura con il quale a cadenza quasi mensile ci confrontiamo su una opera scelta. Ho pensato quindi di iniziare a tenere traccia e condividere anche qui le mie impressioni su quello che leggo, sperando possa essere un modo per far conoscere le opere e magari far dare una chance ai fumetti a chi non li ha mai letti.

Il titolo di oggi è Sindrome Italia - Storia delle nostre badanti


Aspettavo di leggere questa opera da un po'. Sapevo che aveva vinto il premio Boscarato al Festival di Treviso come miglior sceneggiatura, ma lo aspettavo più per il tema trattato: la vita delle badanti.
In famiglia abbiamo ricevuto aiuto da queste donne più volte. Tutte persone meravigliose, con una grande forza d'animo, un cuore enorme e tanta umanità. Mi sono sempre sentito piccolo di fianco a queste signore che ciclicamente entravano nelle case di sconosciuti, affrontando diffidenza e pregiudizi. Col tempo si adattavano, creavano un legame con la persona affidata, per poi perderlo insieme ad esse e dover ricominciare tutto da capo.

Cosa dava loro la forza? E come riuscivano a sostenere come questo?
Tiziana Francesca Vaccaro cerca di spiegarcelo attraverso la storia di Vasilica, una giovane donna Romena che lascia la propria casa e i propri figli per l'Italia dove arriva senza sapere una parola di italiano. La vediamo quindi negli anni e nei rapporti con le persone che le sono affidate, con i figli, con le altre badanti che con lei condividono lo stesso destino.
Mi è piaciuta molto la storia anche se avrei preferito qualche dettaglio, qualche numero in più. Un po' più dossier e un po' meno storia autoriale. Ma questo è il mio gusto personale.

"In apnea. È così che mi sento da quando sono tornata in Romania. Ho scoperto di avere questa cosa, questa Sindrome Italia, come tante altre donne, partite per lavoro e poi mai davvero tornate."
Vasilica

I disegni si Elena Mistrello sono efficaci e ho apprezzato la solidità della costruzione di molte tavole, segno di una professionista che padroneggia con assoluta competenza il medium. Anche la scelta della diversa bicromia per distinguere quando Vasilica è in Italia e quando in Romania l'ho trovata azzeccata. Non sono i disegni "belli" che un lettore non avezzo ai fumetti potrebbe aspettarsi, ma sostengono perfettamente la narrazione. Sono curioso di recuperare qualche altra opera disegnata sempre da Elena Mistrello.


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Mi pare corretto segnalare una breve parte testuale alla fine del fumetto dove l'autrice spiega come è nata l'opera, e che impegno ha richiesto farlo venire fuori. Apprezzo molto questi "making of" perché fanno capire quanto un prodotto che noi consumiamo in magari una oretta in realtà è il frutto di mesi, se non anni, di lavoro.


Titolo: Sindrome Italia
Autrici: Tiziana Francesca Vaccaro e Elena Mistrello
Caratteristiche: 160 pp. col., brossura con alette
ISBN: 9788833141688
Prezzo: 19,00 €


Vi ringrazio per aver letto fin qui. Per qualsiasi osservazione sul contenuto del post o sulla graphic novel, vi prego di usare i commenti. Consigli su come migliorare, ottimizzare o rendere più gradevole i post sono i benvenuti.

Alla prossima!



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